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Apri un dialogo nuovo

  Lunedì, 07 Febbraio 2022
  2 Risposta
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Salve, il mio ragazzo ha subito violenza fisica e psicologica da parte della madre dalla nascita fino agli 8 anni, dopo di che è stato fino ai 12 in una comunità finché non l’hanno adottato. Ora ha più di venti anni e non va da uno psicologo o psicoterapeuta.
Penso che soffra di un disturbo da stress post traumatico complesso, ma l’argomento è intoccabile: dice di essere l’unico a sapere di cosa ha bisogno e che cosa prova.
So che se insistessi nel cercare di farlo avvicinare alla terapia, come l’EMDR, mi allontanerebbe e basta, non so che cosa fare… Devo mettermi da parte? Ma mi sembra così stupido e anche crudele non cercare di avvicinarlo alla strada della risoluzione del problema, credo che più passano gli anni peggio sarà, sia nelle relazioni con gli altri che con se stesso, o con le emozioni, ad esempio parlando dei macabri incubi che ha tutte le notti…
Inoltre si è da poco trasferito dall’altra parte del mondo per un anno e credo che questo sconvolgimento non gli stia facendo molto bene…
Sono davvero preoccupata, spero di trovare chiarimenti…
Grazie mille in anticipo per la risposta.
Buongiorno Arianna,
grazie del Suo messaggio.
Comprendo bene quanto desidererebbe poter aiutare maggiormente il Suo ragazzo, ma sinceramente, non credo possa fare più di quanto sta già facendo, e cioè dirgli semplicemente una volta che, secondo Lei, un percorso di psicoterapia potrebbe essere per lui molto utile, senza però insistere oltre.
Evidentemente lui, nella sua esperienza di vita, si sarà costruito l’idea che nessuno psicologo gli può essere in alcun modo di aiuto e non sarà facile che modifichi questa convinzione spinto dall’esterno…
Non è però necessariamente detto che più passano gli anni peggio sarà ed è anzi possibile che negli anni, crescendo, possa essere invece lui, ad un certo punto, a maturare il desiderio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta
Lei, Arianna, può semplicemente stargli vicino con affetto.
C’è una preghiera, molto famosa e usata anche nella tradizione laica (per esempio nei gruppi di Alcolisti Anonimi), che recita così:
«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscere la differenza.»
In bocca al lupo!
circa 3 anni fa
·
#1803
Grazie mille, davvero.❤️
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