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Ansia

Sciogliere l'ansia.

Che cos'è l'ansia?

L’ansia è uno stato in cui preoccupazione, tensione, incertezza e senso di inadeguatezza si accompagnano a uno stato fisico alterato, caratterizzato da respirazione rapida e superficiale, agitazione, tachicardia, aumento della pressione sanguinea, inappetenza o fame nervosa, vertigini.

Come la paura, se adeguata alla situazione, può essere un prezioso alleato per proteggerci da pericoli, mentre se eccessiva limita inutilmente la nostra libertà, anche l’ansia, se leggera e motivata, è un aiuto che prepara la persona all’azione, facendo ottenere una migliore performance.

E’ noto infatti che molti atleti riescono ad ottenere una prestazione migliore in gara che in allenamento proprio per la tensione e l’adrenalina che si sviluppano in quella situazione. Al contrario se l’ansia è eccessiva tende a paralizzare, non permette di ragionare lucidamente e danneggia fortemente la prestazione.

Cosa fare quando una persona è in ansia?

Quando la persona è infatti in uno stato di forte ansia tutte le energie vengono indirizzate all’azione (di fronte ad un pericolo, come per esempio una belva feroce, è importante dedicare tutte le proprie risorse a fuggire il più rapidamente possibile o combattere duramente) e viene quindi inibita la parte del cervello della corteccia prefrontale, specializzata nel ragionamento più fine:  per  questo ci vogliono i maniglioni antipanico perché in una situazione di forte ansia (come un incendio) le persone possono avere difficoltà anche nell’eseguire rapidamente un compito molto semplice come aprire la normale maniglia di una porta.

Se una persona è molto agitata bisogna quindi per prima cosa farla un po’ tranquillizzare in modo molto semplice e diretto (per esempio offrirle un abbraccio, rassicurarla con poche parole come “è finita” o “ora sei al sicuro”, oppure porgere un bicchiere d’acqua) e solo successivamente sarà in grado di seguire un nostro discorso più articolato.

Se siamo noi ad essere in ansia prima di fare qualsiasi altra cosa (per esempio metterci a studiare o lavorare) è utile cercare di modificare direttamente il nostro stato d’animo agendo innanzitutto sull’aspetto fisico (respirando più profondamente e lentamente, o facendo un’attività fisica leggera come camminare, correre o nuotare), poi focalizzando l’attenzione su un pensiero che ci fa stare bene (per esempio guardando le fotografie di una bella vacanza che abbiamo fatto) e infine facendo attenzione al nostro linguaggio interno (per esempio è differente definire un contrattempo come “una tragedia” o “una bella seccatura”).

Cosa caratterizza i distrubi d'ansia?

I disturbi d’ansia differiscono dalla normale paura o ansia evolutive, perché in essi l’ansia è eccessiva rispetto alla situazione, spesso si estende anche a situazioni frequenti e normalmente “neutre” e dura più o meno stabilmente nel tempo (tipicamente per un periodo di sei mesi o più).

I disturbi d’ansia sono sempre più diffusi nella popolazione e colpiscono nel corso della vita più di 1 persona su 10 e le donne in misura doppia rispetto agli uomini.
In particolare il Disturbo d’Ansia Generalizzato (DAG) si caratterizza per ansia e preoccupazioni eccessive che si verificano nella maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi e si associa a irrequietezza, affaticamento, difficoltà a concentrarsi, irritabilità e disturbi del sonno, danneggiando la qualità della vita della persona e la sua possibilità di poter godere di relazioni sociali soddisfacenti.

Il Disturbo d’Ansia Sociale (o Fobia Sociale) si caratterizza per un’ansia e paura marcate relative ad una o più situazione sociali nelle quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri, per esempio nel caso di interazioni sociali o quando comunque si tema di poter essere osservati.

In questi casi la persona teme che gli altri notino i suoi sintomi d’ansia (per esempio evitare il contatto visivo, voce esitante, rossore o eccessiva sudorazione) e li valutino negativamente, cerca perciò di evitare le situazioni sociali e, se questo non è possibile, le vive con grande disagio.

Come agisce la Psicoterapia sull'ansia?

Anthony Robbins, un famoso formatore motivazionale americano, individua alcuni bisogni fondamentali di ogni essere umano. Al primo posto mette il bisogno di certezza e spiega che senza alcune sicurezze fisiche ed emotive la persona sarebbe in preda ad un ansia costante.

Al secondo posto, ma con importanza esattamente pari al primo, indica il bisogno di incertezza, intesa come di imprevedibilità e varietà e spiega che se una persona sapesse da subito nei minimi dettagli come sarebbe ogni giorno della sua vita futura sarebbe pervaso da noia e depressione. Secondo lui quindi uno dei compiti più importanti della vita è trovare un giusto equilibrio fra questi due aspetti; questa idea secondo me è molto interessante e in questo ambito la psicoterapia può fornire un grande aiuto.

Molti disturbi d’ansia si sviluppano in età infantile e spesso tendono a persistere e a cronicizzarsi quando non curati. Su questo risulta particolarmente utile la psicoterapia E.M.D.R. che, andando ad individuare, elaborare ed integrare esperienze che hanno generato ansia in passato e che possono facilmente riattivarsi in situazioni per qualche aspetto simili nel presente, risolve il problema alla radice, in modo ecologico (rispettando idee, valori e scelte della persona), efficace e duraturo nel tempo.

Un lavoro centrato solo sul sintomo (come per esempio un farmaco asiolitico usato come unico trattamento) è come andare a lavorare sui frutti della pianta per stupirsi poi che “ad ogni primavera” spuntano nuovamente gli stessi problemi, mentre una psicoterapia E.M.D.R. nel giro di pochi mesi (un percorso dura di solito fra 6 e 18 mesi) va a modificare in profondità e definitivamente le radici in modo che producano frutti diversi.

In definitiva l’ansia rappresenta un campanello d’allarme che l’equilibrio presente attualmente nella propria vita non è soddisfacente.

Una psicoterapia efficace permette di comprenderne profondamente il significato di questo segnale, accoglierlo ed integrarlo per generare nella propria vita un nuovo equilibrio più soddisfacente.

Ansia e disturbi d'ansia: cause, sintomi e come curarla a Milano in zona Porta Venezia con lo psicologo dello Studio Kaleidos.

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